Patrimonio

fondi

Carlo Bo ha lasciato oltre 100.000 unità bibliografiche (monografie, periodici, opuscoli, estratti), probabilmente la più grande biblioteca personale italiana, una collezione che documenta i suoi vastissimi interessi, non solo letterari. Il suo desiderio era quello di farne una biblioteca al servizio degli studiosi, non solo un archivio letterario, ma una biblioteca di ricerca in campo umanistico, con una forte e specifica vocazione nei settori di letteratura italiana e francese moderna e contemporanea, una biblioteca destinata a crescere e ad arricchirsi nel tempo.

Limitando il conteggio alle sole monografie, si riscontra la presenza di ricchi filoni di letteratura francese (20.000 titoli tra testi e saggi) e italiana (18.000 titoli), ma anche di consistenti e significativi apporti dalle altre letterature (9.000 titoli) e dalla teoria della letteratura (3500 titoli), nonché dalle scienze umane (13.000 titoli), dalle scienze sociali (oltre 2.000 titoli), dalle arti (oltre 3.000 titoli), da altre discipline.

Carlo Bo ha inoltre lasciato un consistente archivio personale (oggi custodito dall’Archivio urbinate) ricco soprattutto di lettere dei suoi corrispondenti.

La biblioteca è tendenzialmente organizzata a scaffale aperto, eccezion fatta per i rari “di edizione”, per gli esemplari con particolari caratteristiche individuali, per i volumi danneggiati o delicati.

Non è stata allestita una sezione periodici: monografie e riviste sono collocate nei medesimi settori disciplinari di riferimento, anche se in sequenza distinta.I materiali sono quindi accorpati unitariamente in ragione dei loro contenuti e della prefigurazione di piste di ricerca e non per tipologie documentarie.

Le raccolte sono ordinate in buona parte per aree di ricerca. Le aree sono sei e sono concepite in modo da suggerire più di un’opzione di percorso. Le prime cinque hanno un profilo interdisciplinare/multidisciplinare: consultazione generale, lingue e letterature, arti, scienze umane, scienze sociali.

Ogni area è strutturata in sezioni e sottosezioni, con livelli di articolazione disciplinare più o meno spinti, in dipendenza del grado di copertura delle raccolte e delle relative previsioni di sviluppo. La prima sezione di ogni area ospita materiali di consultazione multidisciplinare.

Le partizioni interne alla letteratura sono ordinate per ambiti nazionali, generi, periodi e autori. Alcuni accorgimenti consentono  di collocare in sequenza unica le opere di un autore e i saggi che lo riguardano.

La sesta area, denominata “FTB. Figure e temi della vita, del pensiero e dell’opera di Carlo Bo”, che raccoglie oltre 5.000 titoli, è ordinata in modo “trasversale” rispetto alle altre: vi ha trovato posto la produzione di Bo, ma anche un complesso integrato di testi e saggi, chiamato a restituire, nei limiti del possibile, la trama delle sue fonti, dei suoi interessi, delle suggestioni che ci ha trasmesso (parliamo di filoni come l’ermetismo, il surrealismo, i lirici spagnoli, il romanzo francese d’ispirazione cristiana, nonché dei testi che riflettono i temi della riflessione morale e religiosa di Carlo Bo).

Alla parte della collezione non riconducibile alle sei aree è assegnata una collocazione di deposito.