Open day del 2 marzo 2022
Nell’occasione si apriranno le porte di Palazzo Passionei, in esclusiva, al mondo istituzionale, culturale e scolastico (su prenotazione e con posti limitati) per proporre una visita guidata “immersiva”, tra documenti, filmati, ricostruzioni ambientali, letture attoriali, per ripercorrere il tempo decisivo che Carlo Bo ha definito per sempre per la cultura italiana.
Una storia che, a vent’anni dalla morte del grande intellettuale, viene narrata a chi, in dialogo con tutte le generazioni, può a sua volta narrarla, mediarla, restituirla al più grande pubblico.
Interventi di:
Giorgio Calcagnini, Presidente della Fondazione
Roberto Danese, Vice-direttore scientifico della Fondazione
Letture di:
Michele Pagliaroni, Direttore artistico C.T.U.
Visite con accompagnatore
Luogo
Periodo
Dal 26 gennaio
al 30 giugno 2022
Modalità di prenotazione
La mostra è visitabile su prenotazione dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, martedì e giovedì dalle ore 14:30 alle ore 17:00. Per prenotazioni, telefonare ai numeri +39 0722 303559 / +39 0722 305681 / +39 0722 305683.
La Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, rende omaggio a Carlo Bo
Questi sono i luoghi che Carlo Bo amava. Questa è stata la sua Patria elettiva, la città d’adozione che lo ha insignito della cittadinanza onoraria e che, a sua volta, si è lasciata adottare da lui.
Per oltre mezzo secolo, Bo è stato il “Signore di Urbino”, il Rettore – l’anima e il volto – dell’Università che dopo la sua morte ne ha preso il nome, identificandosi idealmente con lui e assumendone l’eredità.
Discorso prounciato al seminario di chiusura della mostra “Carlo Bo e Urbino (1951-2001)” – leggi
Rassegna stampa