Giuseppe Paioni è nato a Pennabilli (PS) il 9 aprile 1920.Frequenta la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma. I suoi studi sono interrotti dalla guerra, prende parte alla Resistenza sulla linea gotica.Subito dopo termina gli studi ad Urbino, dove si laurea con il massimo dei voti.Nell’anno 1944/45 è nominato Assistente volontario alla cattedra di Lingua e letteratura italiana nella Facoltà di Magistero. Tra gli anni Quarantacinque-Cinquanta ricopre vari incarichi d’insegnamento, tra cui quello di Linguistica italiana del ‘900.
Dal primo marzo 1957 è nominato Assistente ordinario alla cattedra di Filologia romanza presso la facoltà di Magistero, insegnamento in cui diverrà prima professore incaricato e poi stabilizzato (dall’anno accademico 1973/74).Negli anni 60 è fra i promotori del Corso di laurea in Sociologia al cui interno assumerà, fino alla fine degli anni 70, l’insegnamento di Linguistica generale, disciplina da lui stesso voluta nel piano degli studi in considerazione dell’importanza del modello strutturalista all’interno delle scienze sociali.
E’ in questo periodo che segue a Parigi, all’Ecole des Hautes Etudes, i seminari di Algirdas Julien Greimas e di Roland Barthes, sviluppando quegli interessi che lo porteranno a fondare, nel 1970, insieme a Carlo Bo e Paolo Fabbri, il Centro Internazionale di Semiotica e linguistica di Urbino, che dopo Tartu, è la prima scuola di semiotica nel panorama mondiale. Di tale centro, dal 1972 è Segretario Generale e Direttore dei seminari e convegni estivi. Dall’anno accademico 1973/74 all’anno accademico 1984/85 tiene lezioni di Semiotica del testo presso la Scuola di Perfezionamento in Scienza e storia della letteratura italiana e presso la scuola di Perfezionamento in Lingue e letterature straniere moderne.
Dal 1987 al 1990 è Presidente dell’AISS (Associazione Italiana di Studi Semiotici) e dal 1988 al 1992 Vice presidente dello IASS (International Association for Semiotic Studies).Ha insegnato Semiotica Generale presso l’Istituto di Design e Discipline della moda di Urbino. E’ stato membro del Comitato Scientifico del Centro Alti Studi Europei, istituito presso l’Università degli Studi di Urbino.
Ha pubblicato, tra gli altri, saggi di semiotica poetica ” I proverbi di Villon” (1971); “Ungaretti, la voce e la scrittura” (1981), narratologia (“Le maschere e il racconto”1980); di semiotica della cultura (La voce e la scrittura,1986); di semiotica discorsiva (“Preliminari all’analisi del discorso politico” 1987 ); di semiotica non verbale (“Geste et langage: perspectives semiotiques”, 1991; “Figure del silenzio”, 1999). E’ stato coeditore degli atti dei convegni L’analisi del mito (Roma, 1982); e Oralità: cultura, letteratura, discorso (Roma, 1985). Dirige la collana dei “Documenti di lavoro e pre-publicazioni/ Documents de travail et Pré-publications /Working papers and pre-prints” (n. 330 numeri pubblicati fino ad oggi) – la rivista “Luoghi comuni” e – la Collana ” Scritture” (edizioni Quattroventi). E’ redattore della rivista “Carte semiotiche” (Firenze) e della “Revue romane” (Copenhagen). Nel 1998 lo IAVS (International Association for Visual Semiotics) gli ha conferito un premio per l’attività di ricerca e editoriale svolta. Il 7 giugno 2000 la Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino gli ha conferito la laurea ad honorem in Sociologia.